La mia collaboratrice domestica è malata: devo comunque pagarle il salario?

Sì! I datori di lavoro sono obbligati per legge a continuare a pagare ai loro collaboratori domestici il 100% del loro salario in caso di malattia per un certo periodo di tempo. In conformità con il contratto di lavoro fornito da quitt, ci dissociamo espressamente dal contratto di lavoro standard (NAV) di seguito e facciamo riferimento alle disposizioni del Codice delle obbligazioni (CO): Secondo il CO, la durata minima del pagamento continuato della retribuzione nel primo anno di servizio è di tre settimane; Successivamente, il salario deve essere pagato per un periodo di tempo ragionevole e più lungo. L’obbligo di continuare a pagare il salario dipende dalla durata del rapporto di lavoro e da circostanze particolari. I tribunali si basano sull’entità del pagamento continuato del salario nel rispettivo cantone.

Il diritto al pagamento continuativo della retribuzione è calcolato per anno di servizio e ricomincia con ogni anno di servizio. Più assenze nello stesso anno si sommano. Il pagamento continuato del salario comprende non solo il salario fisso, ma anche tutte le altre componenti del salario, a condizione che sarebbero maturate senza incapacità al lavoro. In caso di retribuzioni irregolari, si tiene conto di un periodo rappresentativo fino a un anno.

L’obbligo legale di continuare a pagare il salario si applica sia ai contratti di salario mensile che ai contratti di salario orario e non può essere derogato contrattualmente.

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